“Le distanze esistono per essere percorse, è chiaro, se non c’è distanza non c’è desiderio, se non c’è desiderio non c’è avventura, se non c’è avventura non c’è un bel niente per cui valga la pena di vivere.”

Jovanotti

Cosa si può fare quando si ha un calo del desiderio sessuale?

 

ll calo del desiderio sessuale è più diffuso di quanto si possa immaginare ed è in costante aumento.

Può accadere anche alle coppie giovani, ad esempio quando ci sono pregiudizi sul sesso o per via di un’educazione sessuale rigida e restrittiva.

A volte può essere risolutivo parlarne apertamente e serenamente con il proprio partner, ma non è sempre così. Il dialogo in alcuni casi non aiuta, soprattutto quando le difficoltà all’origine del calo del desiderio sessuale sono di tipo relazionale e di comunicazione tra i membri della coppia, o la relazione è caratterizzata fortemente da noia, aggressività, giochi di potere, allontanamento emotivo o perdita di interesse reciproco.

In questi casi può essere utile rivolgersi ad un professionista, che può aiutarci a comprendere quando il calo del desiderio è iniziato e da quali fattori è scaturito.

I motivi che determinano un calo della libido o la sua scomparsa potrebbero però ritrovarsi anche in altre aree della propria vita, come il lavoro o in difficoltà individuali e/o familiari, ma anche in problemi fisiologici.

Se davvero vuoi risolvere questa problematica, è importante rivolgerti ad un professionista competente che possa aiutarti a capire qual è il tuo caso specifico e qual è l’aiuto migliore per te.

 

Vedremo più avanti che all’interno della relazione con il proprio partner, è necessario riattivare il desiderio, magari attraverso la creazione di un clima disteso ed accogliente e di una nuova sintonia fisica ed emotiva. Questo può essere facilitato in modo efficace dall’aiuto di uno psicoterapeuta.

Scopriremo anche quanto è importante ripristinare un rapporto privilegiato con il proprio corpo e riscoprirlo attraverso le fantasie sessuali condivise con il proprio partner, cercando di ritrovare nella coppia anche la dimensione ludica.

 

Cos’è il calo del desiderio sessuale?

 

I sintomi del calo del desiderio sessuale si manifestano con una diminuzione della frequenza e dell’intensità dell’impulso sessuale.

Questa riduzione può derivare da un calo o da un’assenza di fantasie sessuali o dalla mancanza di desiderio spontaneo di praticare attività sessuale.

A causa di questo comportamento si posso provare emozioni negative, come l’ansia, rabbia o depressione, e tali emozioni, insieme ai comportamenti messi in atto innescano un circolo vizioso  che va a rinforzare il sintomo stesso.

Ad esempio, sentimenti di impotenza potranno creare ansia di prestazione nel rapporto successivo e tale ansia a sua volta potrà aumentare le probabilità di fallimento.

Questo calo della libido può essere permanente, quindi presente da sempre, acquisito, ad esempio per via di apprendimenti culturali ed esperienze personali negative che hanno condizionato l’atteggiamento verso la sessualità, generalizzato, cioè presente con qualsiasi partner, o situazionale, cioè presente con un solo partner o in determinate circostanze.

La mancanza di libido può essere infine presente fin dalle prime esperienze erotiche, oppure può essersi manifestata dopo un iniziale periodo di normalità.

 

Cosa rappresenta la perdita del desiderio sessuale per l’uomo?

 

desiderio sessuale

Nell’uomo la funzionalità sessuale rappresenta una componente fondamentale per la propria identità sessuale e la propria virilità.

Quando l’uomo agisce la propria sessualità, si sente tale.

Perciò uno scarso desiderio sessuale provoca nell’uomo angoscia nel vivere la propria sessualità e ferite nella dignità personale e nella qualità delle relazioni interpersonali.

Il sesso però è anche il modo in cui l’uomo dà amore e, soddisfacendo, la propria partner si sente un ottimo amante, oltre che marito, compagno o fidanzato.

Con il sesso egli innesca una ricerca di casa e di cura, poiché trova nel sesso una protezione: si sente a casa e questo dà sollievo e sostegno.

Infine, fare l’amore crea un profondo sentimento di attaccamento verso la sua partner. Essere desiderato da lei è molto gratificante e lo connette profondamente a livello emotivo con lei.

Mentre la maggior parte delle donne desidera una connessione emotiva prima di quella fisica, per gli uomini è spesso necessaria una connessione sessuale che rassicuri abbastanza per quella emotiva.

Cos’è il desiderio?

 

Il desiderio non sa cosa desidera. Desidera qualcosa di sempre nuovo e diverso. Odia la ripetizione. Irrompe con forza nella stabilità e nell’ordine.

E’ impulsivo. Non segue alcuna logica. Rompe l’equilibrio, la monotonia e la prevedibilità. Spezza ogni definizione e morale.

Il desiderio si muove al di fuori di ogni contesto prestabilito, è libero e sfacciato.

Gioca ad un gioco senza regole. Le sue mosse sono imprevedibili e a volte scorrette.

Il desiderio è un ponte tra due o più persone che si attraversa e riattraversa ogni volta in un modo nuovo.

Ma se l’Altro ha perso la sua importanza, con chi siamo in connessione?

 

Cos’è il desiderio sessuale?

Quando si parla di fantasia e desiderio sessuale acquistano molta importanza le immagini. Esse costituiscono il nucleo più antico della mente umana. Infatti, le fantasie costituiscono il motore che ci porta a realizzare i nostri obiettivi, orientando il nostro comportamento, e a creare progetti per il futuro.

Le fantasie erotiche provengono da emozioni legate al piacere e alle sofferenze sperimentate attraverso il proprio corpo. Quindi il desiderio sessuale e il piacere si intrecciano costantemente, andando a delineare come e perché si ricerca il piacere.

Quindi, anche se apparentemente nasce dal corpo, il desiderio sessuale si trova in realtà nelle nostre emozioni, ed è fortemente legato ad un’immagine, ad un sogno dell’altro.

Infatti, per stimolare il desiderio non è necessario il contatto fisico con la persona. Desiderare sessualmente significa anticipare con la mente il piacere dell’altro. La distanza allora diventa la spinta del desiderio di incontrarsi e stare vicini. Ma anche un motivo per ricordare e rivivere i momenti di piacere vissuti insieme.

Le immagini stimolano il piacere.

E la ricerca del piacere rappresenta il fine fondamentale della vita sessuale e la spinta da cui origina il rapporto amoroso.

Il desiderio si alimenta di lontananza, di attesa e di anticipazioni. Desiderare sessualmente una persona significa avvertirne la mancanza, anticipare le immagini, i gesti, la presenza, le sensazioni e le emozioni che quella persona ci suscitano.

L’attesa ne amplifica l’intensità.

Invece, possedere un corpo senza avere il tempo per immaginarlo nella propria mente, annullerà il desiderio.

Quindi mantenere viva l’immagine erotica del proprio partner è un requisito fondamentale per alimentare la tensione erotica.

La protezione reciproca, la responsabilità nei confronti del rapporto, la sicurezza creano e mantengono una relazione, ma possono distruggere il desiderio, che è accresciuto sia da emozioni e stati d’animo positivi, come la mancanza, la novità, la trasgressione, l’ammirazione e la complicità, sia da quelli “negativi”, come la gelosia, l’aggressività e il potere.

 

Il calo del desiderio sessuale maschile e le sue cause

 

La cause del calo del desiderio sessuale maschile possono essere di diversa provenienza e possono riguardare aspetti organici, psicologici e relazionali. Vediamone alcuni:

  • condizioni mentali, come depressioni e nevrosi, che coinvolgono l’individuo e ne condizionano la vita;
  • persistenza di una sintomatologia, come il deficit di erezione, l’eiaculazione precoce;
  • disfunzioni ormonali;
  • disagi nella coppia, ad esempio quando manca il tempo per stare insieme, si è diventati i genitori l’uno dell’altro, quando non si ha stima di sé e dell’altro, quando ci sono conflitti di coppia, delusioni amorose, tradimenti, eccessiva fusionalità del rapporto, dipendenza dalla partner, timore della sua aggressività erotica;
  • condizioni ambientali sfavorevoli, ad esempio in casa o sul lavoro;
  • crisi o difficoltà nella sfera individuale di uno dei due partner;
  • disagi personali correlabili alla sfera sessuale che inibiscono la spinta del desiderio, come il non piacersi più fisicamente o inibizioni molto forti;
  • condizione di pornodipendenza e/o cyber sex.

Tutte queste motivazioni possono condizionare nel tempo la qualità della propria vita sessuale e di quella della coppia, portando ad una riduzione della frequenza dei rapporti sessuali fino all’evitamento.

 

Come può aiutarti un intervento sessuologico?

Ogni individuo merita un particolare approfondimento della storia personale e relazionale, dal punto di vista affettivo e sessuale, con attenzione alla qualità della relazione con la partner e al significato attribuito, dal singolo o dalla coppia, al disagio sessuale.

Una condizione necessaria per accedere alla dimensione del desiderio è legata alla capacità di avere un buon rapporto con se stessi e con i propri bisogni.

L’intervento terapeutico quindi sarà mirato a restituirti la piena consapevolezza dei tuoi bisogni che potranno essere valorizzati e trasferiti nella relazione con l’altro.

L’obiettivo è ridare vita alle fantasie erotiche condivise con il proprio compagno e cercare di ritrovare la dimensione giocosa e spontanea della sessualità. Parlare di sesso: ecco perchè fa bene alla coppia.

Infatti, se gestita correttamente, la dinamica relazionale può essere anche la “chiave” per cambiare in profondità il copione comunicativo della coppia e sbloccare il desiderio. La terapia di coppia infatti può essere molto efficace in questi casi.

Anche la terapia individuale può essere d’aiuto nei casi in cui non vi sia una relazione stabile con un partner. Verrà approfondita la storia relazionale e sessuale, alla riscoperta del proprio modo di provare e dare piacere, alla luce delle esperienze che ci hanno caratterizzato.

 

In cosa consiste la terapia mansionale integrata o TMI?

Le terapie sessuali mansionali integrate sono una terapia breve e strategica, mirata a modificare comportamenti, emozioni e credenze sulla sessualità.

Sono attualmente la strategia terapeutica migliore per le disfunzioni sessuali, laddove queste non si radichino in problemi intrapsichici e relazionali più gravi per i quali è indicata una terapia relazionale individuale o di coppia.

Esse hanno una maggiore probabilità di successo e un minor costo, sia in termini economici che di tempo.

Le terapie mansionali integrate sono mirate non ad una ristrutturazione complessiva della personalità ma alla risoluzione stabile e duratura del sintomo specifico.

Il sintomo è al centro dell’attenzione, ma non si trascurano gli aspetti intrapsichici, relazionali e culturali dell’individuo e della coppia.

Le mansioni sessuali sono mirate quindi alla:

  • La conoscenza di sé;
  • L’esperienza dell’altro e di sé attraverso l’altro;
  • La consapevolezza del proprio piacere e delle proprie emozioni;
  • La sperimentazione del piacere di coppia.

 

Se hai bisogno e stai cercando un contesto in cui poter parlare liberamente, contattami senza difficoltà! Grazie all’aiuto di un professionista, potrai capire qual è la soluzione al tuo problema ed i passi da fare nella tua direzione. Sia per te stesso, sia per la coppia.

 

 

Chi sono e di cosa mi occupo

Dott.ssa Giulia Torelli

Dott.ssa Giulia Torelli

Psicologa Psicoterapeuta Esperta in Sessuologia Clinica

 

Sono una psicoterapeuta relazionale e aiuto le persone che stanno vivendo relazioni difficili in coppia, in famiglia, con se stessi, con il proprio corpo e le proprie emozioni.

Credo che relazioni costituiscano la modalità più importante e privilegiata attraverso la quale possiamo coltivare noi stessi e la nostra evoluzione come individui.

Mi chiamano psicologo. Questo è un errore. Sono piuttosto realista in un senso più alto, cioè descrivo tutte le profondità dell’animo umano.

Fëdor Dostoevskij