“La chiave della psicoterapia è la comprensione. Senza di essa nessun approccio o tecnica psicoterapeutica ha senso o è efficace a livello profondo. Solo con la comprensione si è in grado di offrire un aiuto reale. Tutti i pazienti hanno un bisogno disperato di qualcuno che li capisca.
Alexander Lowen
Se ti trovi qui ti stai chiedendo se e come può esserti utile una terapia di coppia.
Probabilmente stai affrontando alcune difficoltà nella tua relazione, oppure è accaduto un evento che ha interferito sul suo benessere e sulla sua stabilità. O ancora stai affrontando problemi specifici come il tradimento, l’essere in disaccordo sull’educazione dei figli, problematiche sessuali, difficoltà in relazione alle famiglie d’origine, dipendenza affettiva.
Non è facile chiedere aiuto in un momento di sofferenza, poiché bisogna ammettere la propria difficoltà non solo di fronte a te stesso, ma anche agli altri.
Pensi di essere sbagliato, di non riuscire a farcela da solo. Oppure hai paura che tutto quello a cui tieni di più, su cui hai faticosamente investito e che hai fortemente desiderato, possa crollare.
Puoi paralizzarti di fronte alla paura o cercare di fare qualsiasi cosa per stare di nuovo bene. E spesso fai tutto da solo.
C’è però un’altra strada, ma richiede molto coraggio, volontà e apertura.
Il coraggio di iniziare un percorso di coppia
Ci vuole coraggio per chiedere aiuto, per mostrarsi agli altri per come si è, per prendere in mano la propria vita e non lasciarsela scappare tra le mani.
Ci vuole volontà di mettersi in gioco, di voler comunicare, aprirsi, esporsi, ma anche di giocare, provare, sperimentare qualcosa di diverso e sconosciuto.
E poi bisogna essere aperti al cambiamento. Certo, questo comporta dei rischi, perché se intraprendiamo una strada nuova, non sappiamo dove questa ci porterà.
Però se la voglia di cambiare è legata al desiderio di stare meglio, allora non ci sono limiti a quello che può accadere.
Tutto questo vale per due, è fatto in due, fa stare bene tutti e due.
Questa è la terapia di coppia che funziona.
Adesso ti spiegherò quando è possibile iniziarla, in cosa consiste la psicoterapia di coppia con me e cosa avviene durante il percorso con uno psicologo di coppia. |
La terapia di coppia: cos’è
La terapia di coppia è come una danza in cui due persone interagiscono e si scambiano sentimenti, emozioni e pensieri profondi ed intimi.
Ogni coppia danza su una musica che è solo sua e si muove con passi che sono solo suoi.
Il terapeuta aiuta la coppia a connettere l’IO con il TU, aiutandola come un maestro di danza a soffermarsi e ad osservare i propri passi, le proprie dinamiche, i propri punti di forza e le proprie difficoltà.
A volte, come in una danza, non ci si incontra, i ritmi sono diversi, i tempi non coincidono, si cade, si perde la fiducia. Ed è normale che sia così. Non c’è niente di sbagliato.
A volte basta solo ricominciare a danzare.
Di solito le coppie in terapia mi confessano di non essere consapevoli delle proprie dinamiche, del proprio modo di comunicare e di relazionarsi. Oppure si rendono conto di mettere in atto sempre gli stessi comportamenti senza sapere perché.
Ecco che il terapeuta, ponendo attenzione e consapevolezza all’interno di un mondo relazionale unico che si è creato nel tempo, aiuta la coppia a comprendersi ed avvicinarsi sempre di più.
Poi arriva la fase del cambiamento: dopo essersi compresi ed aver imparato un dialogo autentico, i partner possono sperimentarsi in un modo nuovo, a danzare una nuova danza. La coppia può creare qualcosa di nuovo, essere qualcosa di nuovo.
Se lo vuole.
Quando andare in terapia di coppia?
Non esistono coppie che in tutto il corso della relazione non sperimentino momenti di tensione. La crisi però non è solo qualcosa di negativo che perturba o minaccia la relazione, ma può diventare un momento di riflessione, di consapevolezza su ciò che ci circonda e su quello che stiamo facendo e può davvero portare ad una rinascita.
Vediamo alcuni esempi di situazioni che possono generare un cambiamento positivo.
Il conflitto tra i membri della coppia diventa distruttivo e logorante
Il conflitto può manifestarsi in modo aperto attraverso litigi e discussioni continue, altre volte rimane latente e sotterraneo, non espresso ma comunque esistente. La rabbia può diventare esplosiva e manifestarsi con comportamenti aggressivi verbalmente o fisicamente, oppure può crearsi una distanza affettiva ed un clima di ostilità passiva.
I confini della coppia sono minacciati
La nascita di una coppia definisce in modo naturale i propri confini, all’interno dei quali viene a crearsi una relazione intima e di fiducia reciproca. Ci sono coppie in cui i confini diventano troppo rigidi e si crea una chiusura verso il mondo esterno, mentre altre in cui diventa difficile proteggere i confini della coppia da intrusioni esterne.
Tra le situazioni che possono provocare interferenze della relazione di coppia possiamo trovare l’eccessivo impegno da parte di uno dei due partner o di entrambi nel lavoro, nelle attività personali, la presenza invadente delle famiglie d’origine o l’investimento eccessivo nei confronti dei figli.
Il processo di crescita individuale non procede di pari passo tra i membri della coppia
Quando uno dei due attraversa cambiamenti e passaggi maturativi diversi dall’altro, la coppia può avvertire un disequilibrio. Questo può avvenire quando uno dei due partner comincia a maturare ed esprimere all’altro un maggiore desiderio di autonomia individuale e l’altro può sentirsi minacciato, insicuro e temere per la stabilità dell’unione.
Difficoltà sul piano sessuale
Le difficoltà sessuali possono portare a malumori, allontanamenti, litigi, incomprensioni, tradimenti. Ad esempio, il calo del desiderio sessuale è più diffuso di quanto si possa immaginare ed è in costante aumento.
A volte può essere risolutivo parlarne apertamente e serenamente con il proprio partner, ma non è sempre così. Il dialogo spesso non è risolutivo quando le difficoltà all’origine del calo del desiderio sessuale sono di tipo relazionale e di comunicazione tra i membri della coppia, o la relazione è caratterizzata fortemente da noia, aggressività, giochi di potere, allontanamento emotivo o perdita di interesse reciproco.
La possibilità di superare un tradimento
L’’individuo con il passare del tempo costruisce la propria identità ed il proprio posto nel mondo proprio attraverso l’identità di coppia, tanto che la propria idea di sé finisce spesso col “coincidere” con ciò che siamo e facciamo nella relazione con il partner.
La persona che amiamo ci fa sentire sicuri nel legame, non ci fa sentire soli e ci trasmette fiducia verso noi stessi, la vita e le altre persone.
Quando questa fiducia crolla e non riusciamo a superare il tradimento, ci sentiamo tremendamente male, perché a crollare è tutto ciò che siamo.
Essere rifiutati, abbandonati o traditi vuol dire essere lasciati soli e sentirsi rifiutati per come si è.
Terapia di coppia: consigli per affrontarla al meglio
La terapia di coppia porta i singoli membri a mettersi in discussione, in gioco, ad esporsi e a raccontare di sé. Questo è il motivo per cui la cosa più importante è clima di fiducia e accoglimento all’interno dell’incontro.
Portare la propria vita, la propria sofferenza e le proprie difficoltà di fronte ad una persona che non ci conosce non è facile per nessuno, perciò è necessaria una fase di accoglimento e conoscenza che porti la coppia a sentirsi accolta e a proprio agio.
A volte il livello di conflittualità è alto, la situazione che sta attraversando la coppia è molto complessa e le difficoltà possono essere pesanti e gravare fortemente su di essa. In questi casi è importante che la coppia abbia il coraggio di fare il primo passo di fiducia e coraggio: chiedere aiuto.
Gradualmente, durante la terapia, i partner saranno aiutati a mettere in atto e sviluppare alcuni comportamenti che la aiuteranno durante il percorso di terapia.
Vediamo insieme alcuni di questi aspetti che, se non già presenti, verranno stimolati con il tempo e la volontà di ognuno.
I membri della coppia raccontano la propria storia ed il proprio punto di vista ad una persona “al di fuori” e fanno quindi esperienza del fatto che il loro non è che un punto di vista della realtà e che non c’è una verità oggettiva, ma che al contrario è importante comprendere il punto di vista dell’altro. Questo comporta lo sforzo di uscire dalle proprie posizioni radicate, comprendere di non essere uguali ed aprirsi ad una nuova prospettiva.
Anche la volontà di dare spazio all’ascolto dell’altro diventa molto importante, perché spesso ascoltiamo ma non comprendiamo davvero quello che l’altro vuole dirci. Pensiamo a noi stessi e ad affermare i nostri bisogni, dimenticandoci che “siamo in due”.
L’ascolto del partner porta anche a scoprire quanto egli sia diverso da come abbiamo sempre pensato che fosse. Scoprire e scoprirsi è un punto centrale nella terapia.
Il percorso di coppia permette di costruire una conoscenza più vera e autentica l’uno dell’altro, superando imbarazzi, vergogne e pregiudizi.
È un salto che si può fare insieme.
Terapia di coppia: quando non funziona
Durante il percorso terapeutico possono presentarsi anche degli ostacoli. Questo accade quando il livello di conflittualità talvolta è molto alto, le difese di ognuno sono forti e la situazione spesso è arrivata quasi al punto di rottura.
In questi casi è facile mettere in atto comportamenti che possono ostacolare l’efficacia della terapia, come ad esempio mentire, mostrare difficoltà nel parlare o raccontare di sé, attaccare l’altro o difendersi perché ci si sente costantemente sotto attacco.
Spesso si ha bisogno di sentirsi appoggiati e sostenuti dal terapeuta ai danni dell’altro o si è più concentrati ad attaccare, ad incolpare l’altro e ad arroccarsi nelle proprie posizioni, convinti di essere nel “giusto”.
A volta si viene in terapia perché si desidera cambiare l’altro, perché si vuole una soluzione rapida ai propri problemi, perché si vogliono risposte pratiche ed efficaci.
Altre volte ancora non si ha fiducia nell’altro, in sé o anche nella terapia. Ci si sente troppo arrabbiati e sopraffatti dalle difficoltà e non si chiede aiuto, ma la possibilità di sfogare la propria frustrazione.
Tutti questi comportamenti possono ostacolare la terapia ed è importante che la coppia sia disposta a prenderne atto e ad adottare con i suoi tempi e modi atteggiamenti più collaborativi.
Qualunque sia la situazione di partenza, non c’è un modo giusto o sbagliato di essere per iniziare la terapia, la cosa importante è non avere paura di mettersi in gioco.
Quali risultati ci si può aspettare dalla terapia di coppia
Attraverso la relazione terapeutica, lo psicoterapeuta aiuta la coppia innescando e sostenendo un processo trasformativo, utilizzando al meglio le risorse e le potenzialità dei partner.
I miglioramenti nella vita di coppia riguardano diversi aspetti:
- Una buona comunicazione e apertura al dialogo nella relazione: imparare a comunicare permette di riconnettere il filo invisibile che unisce due persone;
- Il miglioramento della qualità affettiva, relazionale e sessuale della relazione;
- Imparare a costruirsi e ritagliarsi degli spazi e del tempo solo per la coppia, gestendo meglio sia la relazione sia i rapporti con gli altri;
- Imparare a discutere in modo costruttivo, tenendo conto della propria ed altrui emotività, al fine di riuscire a confrontarsi e trovare una risoluzione condivisa;
- Maggiore consapevolezza della propria espressività corporea e di come la utilizziamo quando interagiamo;
- Accettare le reciproche differenze come delle risorse per la coppia;
- Parlare liberamente dei propri desideri problemi e fantasie sessuali per vivere il rapporto, con maggiore affinità, gratificazione ed autenticità, evitando il rischio di cadere nella noia e nelle frustrazioni;
- Imparare a gestire le situazioni difficili, come tensioni, preoccupazioni, cambiamenti, ecc;
- Superare i momenti di crisi, ad esempio il tradimento, la monotonia, la perdita di attrazione sessuale, ecc.
- Imparare a gestire le interferenze esterne alla coppia, ad esempio a gestire meglio l’educazione dei figli o l’interferenza delle rispettive famiglie d’origine.
Come si svolge il percorso con un consulente di coppia
La psicoterapia di coppia può svolgersi secondo diverse modalità e ogni terapista adotta un approccio diverso. Il mio approccio fonde alla psicoterapia sistemica relazionale un utilizzo dinamico e creativo di parole, emozioni, immaginazione e corpo.
Ognuna di esse corrisponde al nostro modo di interagire nel mondo e può aiutarci anche in terapia a raccontare chi siamo, la nostra storia ed il nostro mondo interpersonale.
Questo è possibile anche nella terapia di coppia, poiché anche in una relazione a due, chi siamo si intreccia con l’altro ed anche il modo di comunicare e di esprimersi diventa un tutt’uno. Il mondo della coppia che si viene a creare viene esplorato in tutti i suoi aspetti: non solo attraverso la parola, ma anche attraverso attività corporee, creative ed immaginative.
Ciò permette di ottenere una conoscenza e consapevolezza più ricca di sé e dell’altro, di esprimersi più liberamente e di poter accedere a tutto ciò che le parole nascondono o non riescono a dire. La coppia riscoprirà nuovi modi di essere e di comunicare.
Infatti, ogni coppia deve ritrovare se stessa ed il suo linguaggio ed avere la possibilità di creare e fare esperienza di un nuovo modo di essere coppia. In questo modo si sentirà più autentica e libera di esprimersi e la sintonia con se stesso e l’altro verrà ritrovata con forme nuove.
Questo è lo spazio per la coppia, per la relazione, dover potersi prendere del tempo e dello spazio per sé. Dove poter giocare diversamente, con nuovi personaggi, regole ed esperienze.
Allontanarsi ogni tanto dalla quotidianità fa bene, perché aiuta a ritrovare se stessi.
Se desideri parlare liberamente, chiedere informazioni e capire se e come posso aiutarti, non esitare a contattarmi per una prima consulenza gratuita. E’ possibile svolgerla anche online, quindi senza troppi vincoli di orario e tempo. |
Chi sono e di cosa mi occupo
Dott.ssa Giulia Torelli
Psicologa Psicoterapeuta Esperta in Sessuologia Clinica
Sono una psicoterapeuta relazionale e aiuto le persone che stanno vivendo relazioni difficili in coppia, in famiglia, con se stessi, con il proprio corpo e le proprie emozioni.
Credo che relazioni costituiscano la modalità più importante e privilegiata attraverso la quale possiamo coltivare noi stessi e la nostra evoluzione come individui.
Mi chiamano psicologo. Questo è un errore. Sono piuttosto realista in un senso più alto, cioè descrivo tutte le profondità dell’animo umano.
Fëdor Dostoevskij