Ci sono molte esperienze che possiamo fare con il corpo e possiamo usarne una parte, come quando scriviamo, leggiamo o mangiamo, oppure possiamo immergerci completamente in esso, come quando balliamo, giochiamo o facciamo sport.

In questi momenti il corpo…

– perde la sua rigidità e diventa argilla che possiamo modellare per creare ed esprimere ciò che desideriamo e ciò che in noi è nascosto;

– permette di accedere alle proprie memorie nascoste ed alla propria saggezza con il suo particolare e unico modo di esprimersi e di camminare insieme a noi;

– con il suo linguaggio simbolico oltrepassa le resistenze ed i vincoli della mente razionale, portando alla luce contenuti indicibili e sconosciuti alle parole.

Utilizzando modalità terapeutiche che coinvolgono il corpo, possiamo ripercorrere e ridisegnare noi stessi ed il nostro mondo relazionale in un modo nuovo ed unico.

Le emozioni ci guidano nell’affrontare situazioni che non possono essere affidate solo alla mente, ad esempio momenti di pericolo, perdite dolorose, scelte da compiere e problemi da superare, ma anche nel raggiungimento dei propri obiettivi, nell’instaurarsi e del mantenimento del legame di coppia e del proprio nucleo familiare.

Le emozioni sotto la soglia della consapevolezza possono avere un forte impatto sul modo di percepire e reagire alle situazioni. Prestarvi attenzione è quindi ancora più importante quando si provano emozioni negative: senza consapevolezza si rimane imbrigliati al loro interno.

La consapevolezza delle emozioni passa attraverso il “sentire” del corpo, che si fa messaggero di tutta l’esperienza emotiva dell’individuo.

Le parole sono un prodotto della mente che ci mettono in comunicazione con gli altri. Cosa significano per noi? Parole uguali possono avere significati diversi per ciascuno di noi.

Se pensiamo a qualunque parola dandone un’immagine o una definizione  e poi la confrontiamo con quella di qualcun altro scopriremo che non è la stessa, anzi è molto diversa. Ed è proprio questo che spesso genera conflitti o incomprensioni e ci allontana dagli altri.

Credo che valga la pena esplorare cosa le parole che usiamo tutti i giorni per definirci e comunicare con gli altri vogliano dire per noi. Potremmo così costruire la nostra narrazione, unica e personale.